FAI – I LUOGHI DEL CUORE –
E’ partita, grazie anche all’interessamento dell’associazione “Ji Quatrani sott’aju Monte” di Pizzoli, l’iniziativa “Il censimento dei luoghi italiani da non dimenticare” del FAI, allo scopo di recuperare la nostra chiesa della Croce.
Chiesa a pianta ottagonale della metà del ‘600. Sorge sopra la pineta che sovrasta l’antica chiesa di Santo Stefano al monte e nei pressi del Castello Dragonetti-De Torres. Ci si arriva attraverso una Via Crucis nella pineta, segnata da edicole contenenti ciascuna una nicchia che riproduceva l’episodio della statio viae crucis e che si concludeva nella chiesa ottagonale, il Calvario, posta sul culmine di un dosso montuoso, che rappresentava la suggestiva metafora del Golgota.
Purtroppo oggi delle edicole e della chiesa restano soltanto le strutture esterne, abbandonate ad un degrado deplorevole, che priva Pizzoli di un pregevole elemento decorativo oltre che di una struttura di alto significato spirituale e pertanto hanno bisogno urgente di restauro. Si tenga presente che nello sviluppo originale della via crucis, le edicole in muratura erano soltanto cinque, le rimanenti stazioni erano segnate da croci di ferro, purtroppo asportate negli anni cinquanta, poste sul limitare del sentiero che si concludeva nella cappella.
Per l’edificio in oggetto è stato redatto dal Comune di Pizzoli e dalla Parrocchia di S. Stefano un progetto di restauro non solo della Chiesa e della Via Crucis ma anche dell’area verde circostante.
Il progetto, approvato e finanziato in parte dalla Soprintendenza dell’Aquila, non ha mai visto la sua realizzazione a causa dei sismi del 2009 e del 2016-17 che hanno interessato rispettivamente L’Aquila e il Centro Italia.
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