Quando arrivai a Pizzoli nel 2001, una delle cose che mi fu più chiara era terminare l’unica cosa che don Fortunato, a causa della sua morte improvvisa, non riuscì a completare: il salone sotto la chiesa. Tante furono le strade che provai: ricordo che mi recai a Roma in Senato per cercare una strada ma nulla da fare. Poi mi recai in Regione ma anche lì nonostante le rassicurazioni fu un nulla di fatto. Poi la Provvidenza fece arrivare la soluzione. Il compianto Stefano con suo fratello Amedeo un giorno mi dissero che avrebbero voluto fare qualcosa per ricordare il loro papà VALERIO DEL TOSTO. Pizzoli aveva proprio bisogno di un salone, una SALA DELLA COMUNITÀ, un salone per tutti, per essere più COMUNITÀ appunto. E così partirono i costosi lavori a cui contribuirono altri amici come Alfonso Macchione e Lorenzo Barigelli per gli infissi e Pia Del Tosto per le poltrone.
L’inaugurazione fu una gioia immensa penso non solo per me, giovane parroco, come si vede dalle foto, ma per tanta gente che partecipò alla Messa celebrata dall’allora Prefetto della Congregazione Vaticana per il Clero il Cardinale Castrillon Hoyos e all’inaugurazione successiva.
Oggi in questo tempo di pandemia possiamo considerarci una Parrocchia fortunata perché quando il nostro Cardinale ci darà le indicazioni per ricominciare il catechismo noi non dovremmo avere tanti problemi come altre parrocchie che a causa del terremoto purtroppo non hanno nemmeno più la Chiesa figuriamoci i locali per la Comunità che noi, grazie a Dio e ai benefattori, appunto abbiamo. Ci aggiorniamo allora