Quest’anno il presepe è ambientato nei territori palestinesi che hanno dato i natali al nostro Signore e dove egli ha vissuto. In particolare, la rappresentazione della nascita del Salvatore è ispirata ad un’oasi di montagna. L’oasi, molto spesso fonte di salvezza vuol rappresentare un messaggio di sollievo, di ristoro dalle sofferenza, dalle oppressioni degli spazi e del tempo. Il “Gruppo Presepe Parrocchiale” presenta questa opera accompagnati da questa significativa riflessione di Papa Francesco: “La mangiatoia: per ritrovare il senso del Natale, bisogna guardare lì. Ma perché la mangiatoia è così importante? Perché è il segno, non casuale, con cui Cristo entra nella scena del mondo. È il manifesto con cui si presenta, il modo in cui Dio nasce nella storia per far rinascere la storia.” E’ possibile visitare il presepe dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 18, il sabato e la domenica dalle ore 10 alle ore 19.